Valanghe.report

Martedì 18.02.2020

Pubblicato il 17.02.2020 alle ore 17:00

Regioni
Gruppo della Palla Bianca, Gruppo Verwall occidentali, Alpi Passirie, Gruppo Verwall orientali, Alpi dello Stubai centrali, Silvretta, Alpi della Zillertal settentrionali, Alpi dell'Allgäu, Gruppo Samnaun, Gruppo del Venediger, Alpi della Lechtal orientali - Alpi dell'Ammergau, Alpi della Valle Oetz e dello Stubai settentrionali, Monti di Mieming, Alpi del Tux occidentali, Alpi del Tux orientali, Alpi della Lechtal occidentali, Gruppo della Punta della Gallina, Alpi della Lechtal centrali, Gruppo del Grieskogel


Grado
Grado Pericolo 2 - Moderato sopra i 2200m
Grado Pericolo 2 - Moderato sotto i 2200m
Problema Valanghe
Neve ventata sopra i 2200m, N-NE-E-W-NW


Neve ventata recente e meno recente ad alta quota.

I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti possono in parte subire un distacco in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali soprattutto sui pendii molto ripidi ombreggiati al di sopra dei 2200 m circa. Punti pericolosi si trovano soprattutto sui pendii molto ripidi esposti a ovest, nord ed est al di sopra dei 2200 m circa. Questi punti pericolosi sono facilmente individuabili dall'escursionista esperto. Attenzione nelle zone in prossimità delle creste. La debole neve vecchia richiede attenzione. Attenzione soprattutto nelle zone di passaggio da poca a molta neve nelle zone escursionistiche poco frequentate. Le valanghe possono distaccarsi soprattutto in seguito a un forte sovraccarico e raggiungere dimensioni medie. Le valanghe asciutte sono di dimensioni piuttosto piccole.

Manto nevoso

st 6: Neve fresca fredda a debole coesione e vento

Il vento a tratti forte ha causato il trasporto della neve. I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti sono in parte instabili soprattutto sui pendii molto ripidi ombreggiati al di sopra dei 2200 m circa.
All'interno del manto di neve vecchia si trovano strati fragili a cristalli angolari, principalmente tra i 2400 e i 3000 m circa.
Gli accumuli di neve ventata degli ultimi giorni rappresentano la principale fonte di pericolo.
Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri.

Tendenza

Con la neve fresca, scarso aumento del pericolo di valanghe.

Regioni
Gruppo Tessa, Gruppo della Cima Dura, Alpi della Val Müstair, Vallelunga, Cresta di Senales, Alpi dello Stubai meridionali, Alpi della Zillertal meridionali e Alti Tauri, Gruppo Saldura-Mastaun


Grado
Grado Pericolo 2 - Moderato sopra i 2200m
Grado Pericolo 1 - Debole sotto i 2200m
Problema Valanghe
Neve ventata sopra i 2200m, N-NE-NW
Strati deboli persistenti sopra i 2800m, N-NE-E-W-NW


La neve ventata richiede attenzione, specialmente ad alta quota e in alta montagna.

I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti possono in parte subire un distacco in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali soprattutto sui pendii molto ripidi ombreggiati al di sopra dei 2200 m circa. Questi punti pericolosi sono facilmente individuabili dall'escursionista esperto.
Debole manto di neve vecchia: Isolate valanghe possono subire un distacco nella neve vecchia e raggiungere dimensioni pericolosamente grandi. Attenzione soprattutto nelle zone di passaggio da poca a molta neve nelle zone escursionistiche poco frequentate.

Manto nevoso

st 6: Neve fresca fredda a debole coesione e vento

Cadranno in alcune regioni sino a 5 cm di neve. Gli accumuli di neve ventata nuovi e meno recenti dovrebbero essere valutati con attenzione sui pendii ripidi ombreggiati ad alta quota e in alta montagna. All'interno del manto di neve vecchia si trovano strati fragili a cristalli angolari. Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri.

Tendenza

Le condizioni per le escursioni sono per lo più favorevoli. Moderato, grado 2.

Regioni
Adamello meridionale, Primiero - Pale di S. Martino, Adamello - Presanella, Brenta settentrionale - Peller, Brenta meridionale, Valle di Fassa, Sole, Pejo e Rabbi, Lagorai meridionale, Lagorai settentrionale, Latemar, Maddalene, Pine' - Valle dei Mocheni


Grado
Grado Pericolo 2 - Moderato sopra la linea del bosco
Grado Pericolo 1 - Debole sotto la linea del bosco
Problema Valanghe
Neve ventata sopra la linea del bosco, N-NE-E-SE-S-SW-W-NW
Valanghe di slittamento, N-NE-E-SE-NW


Sui pendii carichi di neve ventata, la situazione valanghiva è in alcuni punti ancora sfavorevole.

Con vento da moderato a forte proveniente da nord ovest a tutte le esposizioni si sono formati accumuli di neve ventata in parte facilmente distaccabili. Questi ultimi sono ben individuabili, soprattutto nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza, come pure nelle zone vicino alle creste esposte in tutte le direzioni.
Debole manto di neve vecchia sui pendii esposti a nord. Isolati punti pericolosi per valanghe per scivolamento di neve si trovano soprattutto ad alta quota. Attenzione soprattutto nelle zone di passaggio da poca a molta neve, come pure nelle zone ombreggiate e riparate dal vento. Le valanghe possono distaccarsi con un forte sovraccarico e raggiungere dimensioni medie.
Sulla crosta ghiacciata sussiste un pericolo di caduta nelle zone ripide.

Manto nevoso

In alcune regioni, durante la notte cadrà un po' di neve. I nuovi accumuli di neve ventata rimangono in parte instabili a tutte le esposizioni al di sopra del limite del bosco. Questi ultimi sono per lo più piccoli. I vecchi accumuli di neve ventata si sono legati bene con la neve vecchia. Sui pendii esposti a ovest, nord ed est, all'interno del manto di neve vecchia si trovano strati fragili a cristalli angolari. Ciò soprattutto al di sopra dei 2300 m circa. Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri.

Tendenza

Il manto nevoso è stabile a livello generale. La neve ventata deve essere valutata con attenzione.

Regioni
Dolomiti di Sesto, Monti di Fundres orientali, Catena delle Vedrette di Ries occidentali, Alpi del Defereggen occidentali, Gruppo dell'Ortles, Val d'Ultimo, Catena delle Vedrette di Ries orientali, Dolomiti di Fiemme settentrionali, Gruppo del Glockner, Dolomiti di Gardena, Alpi del Defereggen orientali, Dolomiti di Braies, Alpi Sarentine, Gruppo dello Schober, Monti di Fundres occidentali, Dolomiti di Lienz


Grado
Grado Pericolo 2 - Moderato sopra i 2200m
Grado Pericolo 1 - Debole sotto i 2200m
Problema Valanghe
Neve ventata sopra i 2200m, N-NE-NW


Con il raffreddamento, la situazione valanghiva è favorevole in molte regioni.

La neve ventata recente richiede attenzione. I punti pericolosi si trovano soprattutto sui pendii ombreggiati ripidi al di sopra dei 2200 m circa, soprattutto nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. Questi punti sono facilmente individuabili dall'escursionista esperto. Le valanghe sono per lo più di piccole dimensioni.
Sulla dura superficie del manto nevoso sussiste un pericolo di caduta nelle zone ripide.

Manto nevoso

st 6: Neve fresca fredda a debole coesione e vento

In alcune regioni, cadrà un po' di neve. I nuovi accumuli di neve ventata e quelli meno recenti sono per lo più piccoli e possono subire un distacco solo a livello isolato. Gli strati più duri di neve poggiano in parte su un manto di neve vecchia a grani grossi. Ciò specialmente sui pendii ombreggiati ad alta quota e in alta montagna. Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri.

Tendenza

Le condizioni per le escursioni sono per lo più favorevoli.

Regioni
Monti del Karwendel, Alpi di Brandenberg, Alpi di Kitzbühel occidentali, Monti del Kaiser - Alpi di Waidring, Alpi di Kitzbühel orientali


Grado
Grado Pericolo 2 - Moderato sopra i 1800m
Grado Pericolo 1 - Debole sotto i 1800m
Problema Valanghe
Neve ventata sopra i 1800m, N-NE-E-W-NW


Attenzione alla neve ventata recente e a quella meno recente.

Con vento da moderato a forte sui pendii vicino alle creste esposti a nord ovest, nord e nord est si sono formati accumuli di neve ventata per lo più di piccole dimensioni. Attenzione soprattutto sui pendii ombreggiati, come pure nelle zone in prossimità delle creste, nelle conche e nei canaloni al di sopra dei 1800 m circa.
La debole neve vecchia richiede attenzione, soprattutto sui pendii ombreggiati molto ripidi, come pure sui pendii carichi di neve ventata. Le valanghe sono di dimensioni piuttosto piccole e per lo più solo distaccabili in seguito a un forte sovraccarico.

Manto nevoso

st 6: Neve fresca fredda a debole coesione e vento
st 2: valanga per scivolamento di neve

Il vento a tratti forte ha causato il trasporto della neve.
Soprattutto sui pendii ombreggiati, all'interno del manto di neve vecchia si trovano strati fragili a cristalli angolari. Il manto nevoso è estremamente variabile a distanza di pochi metri.

Tendenza

Con la neve fresca, scarso aumento del pericolo di valanghe.

Regioni
Prealpi, Valle di Cembra, Bondone e Stivo, Vallarsa, Alpi della Val di Non occidentali, Folgaria - Lavarone, Valle di Ledro, Alpi della Val di Non orientali, Paganella, Marzola - Valsugana


Grado
Grado Pericolo 1 - Debole
Problema Valanghe
Neve ventata sopra la linea del bosco, N-NE-E-NW


Attenzione alla neve ventata.

Gli accumuli di neve ventata per lo più di piccole dimensioni degli ultimi giorni devono essere valutati con attenzione a tutte le esposizioni. I punti pericolosi si trovano soprattutto sui pendii ombreggiati molto ripidi al di sopra dei 1800 m circa come pure nelle zone in prossimità delle creste. Questi punti sono rari e facilmente individuabili dall'escursionista esperto. Sulla crosta ghiacciata sussiste un pericolo di caduta nelle zone ripide.

Manto nevoso

Gli ultimi accumuli di neve ventata non si sono ben legati con la neve vecchia soprattutto sui pendii molto ripidi ombreggiati al di sopra del limite del bosco. La superficie del manto nevoso riuscirà a rigelarsi e a essere portante solo ad alta quota. Il manto di neve vecchia è estremamente variabile a distanza di pochi metri.

Tendenza

Il manto di neve vecchia rimane stabile a tutte le esposizioni. La neve ventata deve essere valutata con attenzione.